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(IN)GIUSTIZIA CLIMATICA

Quando parliamo di ingiustizia climatica, pensiamo immediatamente ad episodi di siccità e di inondazioni in Africa o in Asia, con le relative conseguenze disastrose sulle popolazioni locali e i loro raccolti. Ma l’ingiustizia climatica esiste anche lungo le nostre latitudini.

Luglio 2021. L’Alzette esonda, travolgendo tutto al suo passaggio. In Germania e in Belgio, con circa 200 decessi, le conseguenze sono drammatiche(1). Le colline sono crollate, distruggendo strade, città e infrastrutture. L’estate seguente, al contrario, si è rilevata estremamente calda (la seconda più calda dall’inizio delle registrazioni nel 1838) e la più secca dal 1921(2).

Che sia il rapporto tra Nord-Sud o il rapporto tra comuni Lussemburghesi, questi fenomeni mettono in risalto il grande problema dell’ingiustizia climatica. L’età, il genere, lo stato di salute o la situazione finanziaria e geografica creano delle grandi disuguaglianze davanti al cambiamento climatico.

L’ONU parla cosi della giustizia climatica : “’Uguaglianza e diritti umani sono al centro delle decisioni e delle misure in materia di cambiamento climatico(3)”.

Secondo questa definizione, l’inclusione dei cittadini nel processo decisionale è essenziale affinché quest’ultimi possano esprimere i loro bisogni attraverso decisioni inclusive e adeguate. Le politiche inoltre devono assumere un carattere urgente e assumersi le proprie responsabilità. Infine, la presa di coscienza dei cittadini è un altro fattore che potrà assicurare la giustizia climatica.

Gli Irochesi, una popolazione nativa americana con una grande sensibilità, durante i loro consigli eleggevano un membro della loro tribù che rapresentasse gli interessi delle successive 7 generazioni e che potesse difenderne gli interessi comuni tenendo a mente l’impatto che ogni decisione avrebbe potenzialmente avuto su di esse. È da questo popolo che dovremmo prendere esempio, imparando a prendere decisioni a lungo termine che abbiano impatto positivo non solo sugli interessi delle generazioni presenti ma anche su quelle future. È questa la mentalità e l’innovazione che vorremmo portare nel movimento della transizione con la partecipazione dei cittadini.



(1) https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/O-9-2021-000056_FR.html

(2) https://gouvernement.lu/fr/actualites/toutes_actualites/communiques/2022/09-septembre/02-bilan-meteo.html

(3) https://climatepromise.undp.org/fr/news-and-stories/le-changement-climatique-est-une-question-de-justice-voici-pourquoi